SAN GIUSEPPE – Italia Rossa giorni 9 e 10

Se non me lo avessero ricordato ieri i miei figli, la Festa del Papà del 2020 sarebbe passata del tutto inosservata, ma caso vuole che oggi tocchi a me dare il cambio alla badante, quindi dormo da te Rocco. E allora, caro papà, auguri.

Cosa festeggiamo Rocco? Cosa potremmo mai festeggiare noi due oggi? A cena, per la prima volta, ti ho imboccato. Non lo facevo da vent’anni, ma quello era Matteo e ancora non andava alla scuola materna.

Festeggiamo che da figlio che ero, ora tocca a me fare il padre di mio padre? Anche no.

Cosa posso augurarti allora? La tua stanza da letto è stata trasformata in una camera d’ospedale, sul comò ci sono farmaci, garze, disinfettanti. Quando si entra in casa l’odore di disinfettante è tale da straniarti. I ricordi di quando eravamo un’allegra famiglia terrona sono quasi sbiaditi. Teniamo insieme i cocci papà, viviamo alla giornata, testa bassa e pedalare senza guardare indietro e facendoci pochissime domande sul futuro.

E quindi, oggi Festa di San Giuseppe, protettore dei papà, cosa ti auguro?

Ti auguro, anzi ti imploro, di resistere. Con questa cazzo di pandemia in corso non è cambiata solo la vita, ma anche la morte. Non si possono celebrare i funerali papà. Dicono solo per qualche settimana. Dicono.

Allora sappi che se hai intenzione di mollare, e te lo leggo in faccia che ne avresti una gran voglia, non puoi farlo ora. Quindi per favore, tu che sei il più ligio cittadino che abbia mai conosciuto, adeguati. Ancora una volta. Per qualche settimana.

Auguri Rocco, da padre a padre.

 

 

 

 

 

1 Comment on "SAN GIUSEPPE – Italia Rossa giorni 9 e 10"

  1. Claudio Ferrari | 19 Marzo 2020 at 9:39 | Rispondi

    …e niente…piango e viene abbraccio.❤

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