PAOLO SI È INCAZZATO

Paolo è un uomo tranquillo. Cinquantadue anni, felicemente sposato con prole, un lavoro di tutto rispetto dopo una brillante carriera scolastica e universitaria, poco social, riservato, una grande passione per la bicicletta e la Juve. La Juve. Già, nessuno è perfetto.

Paolo era il mio compagno di banco al liceo. Lui era quello che studiava, che guardava con sospetto le assemblee studentesche e che quando c’era picchetto, aspettava che il picchetto si sciogliesse e poi entrava.  Paolo è il ritratto della moderazione e della misura sabauda. Lui è la rappresentazione plastica del perchè perdiamo il confronto con Milano dopo aver fatto noi, qui, il lavoro sporco.

Oggi, però è successo l’imponderabile. Sulla mia time line di Facebook compare un suo post che recita:  “Torino ha fatto l’Italia, ora ce la riprendiamo“.  Sotto, la foto dall’alto di piazza Castello gremita.

Minchia. Mi sono detto. Chiara (nel senso di Appendino) ha fatto incazzare Paolo. Di brutto. Manco fosse Mourinho con l’orecchio al vento dopo Juve – Manchester.

E se Chiara (sempre nel senso di Appendino) ha fatto incazzare un uomo buono e tranquillo come Paolo, significa che marca non male, ma malissimo.

L’ Orgoglio Sabaudo è una bestia strana, sembra che qui a nessuno importi nulla, che tutti abbiano cose più importanti a cui pensare, robe più urgenti da sbrigare. Invece no. Esiste un recipiente interiore nel torinese medio (puro sangue, importato dalla Puglia o dal Senegal è uguale), che è sì abbastanza capiente, che se però tracima… ciau bale e ti ritrovi 30 mila in piazza con l’avviso di sfratto per gli inquilini di Palazzo Civico.

Fossi in Chiara Appendino farei pace con Paolo. Se vuole le do il numero.

 

4 Comments on "PAOLO SI È INCAZZATO"

  1. Oggi c’eravamo tanti Paolo in Piazza Castello! ..E le porte aperte, con la Signora Appendono non ci sono mai state!

  2. Paolo era anche un mio compagno…. Me lo ricordo bene… Non passava mai i compiti ma era un esempio di onestà Di rettitudine..e di correttezza. Di fatica scolastica.. Perchè tutto quello che aveva se
    l ‘era dovuto conquistare con immensa fatica…..perchè non era figlio di gente famosa……
    La Torino della piazza di oggi… Era composta da migliaia di Paoli….. Che non hanno paura di fare fatica…..che magari non diventeranno mai famosi….. Ma che amano…questa città.. Le vogliono bene…..col cuore e col sudore…..
    Ci hanno portato via tutto….tolto…la forza di credere in noi stessi.. E di continuare ad insegnare ai nostri figli.. Di diventare i Paoli del domani

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