UN UOMO GENTILE – Italia Rossa giorno 23

Ciao papà come stai?

Bene figliolo, e tu?“. La tua lucidità finisce qui. O almeno così dicono i medici e le badanti. Così pare a me quando trascorro del tempo con te. Frammenti di logica in ordine sparso.

Di Rocco rimane poco, ma quello che rimane è più forte di ogni accanimento del tempo. Sei sempre stato e ancora sei un uomo gentile, nel senso proprio e pieno del termine.

Anche adesso che vivi nella penombra della tua camera da letto trasformata in altro, che i tuoi neuroni muoiono lentamente, che non riesci più a fare nulla da solo, continui ad essere ciò che sei sempre stato: un uomo buono e, appunto, gentile.

Se ti sentissi bestemmiare, bestemmierei con te papà. Ne avresti tutto il diritto. Invece no. La malattia ti consuma e tu la assecondi. Sei resiliente, come si dice ora.

Il mondo fuori da qui si accapiglia sui social (sì lo so papà, passo anche io ore di queste lunghe giornate sospese a litigare con ignoti “amici” fingendo che sia importante) e tu, invece, sei qui  a coltivare gentilezza.

Invidio questa tua capacità d’altri tempi, questa cortesia che a volte ha sfiorato la deferenza. Non lo ricorderai più, ma avevo otto anni o giù di lì, eravamo fuori da scuola, quando tu ti rivolgesti al papà del mio compagno di banco salutandolo con un semplice “Buongiorno Ingegnere“. Tu che già mi stavi educando al socialismo nenniano, tu operaio della Carrozzeria di Mirafiori, ti piegavi alla logica borghese del “titolo”?

Te lo feci notare, quasi incredulo, ormai mi avevi inoculato il virus della lotta di classe, e da certe robe non si torna indietro. Mi spiegasti che nella vita essere gentili e cortesi ha senso, sempre. “L’ingegnere ci rispetta? noi rispettiamo l’ingegnere.” Questo il senso delle tue poche e ferme parole.

Sai Rocco, adesso che non possiamo più parlare, devo iniziare a fare tesoro e memoria di quanto ci siamo detti negli ultimi cinquant’anni. Non è facilissimo, però il Covid19 un merito ce l’ha caro papà: mi costringe a rallentare e mi permette il lusso di far riemergere il passato. Con tutta la gentilezza possibile.

Vado a scaldare cena Rocco. Il frullato di verdure è pronto.

 

 

 

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