Addio biglietto

 Era comodo ed economico. Secondo me, modesto utente del Gruppo Trasporti Torinesi, l’unico vero vanto aziendale, l’ultimo genuino residuo comunista ancora circolante in città: il carnet 15 corse.

Il biglietto singolo (ad oggi, per me che vivo a Collegno) costa €1,70. L’intero carnet (ad oggi) costa €17,50. E 17,5 diviso 15 fa €1,16. Una biblica manna celeste. Cinquantaquattro centesimi di risparmio ogni obliterazione.

Quando poi combino il biglietto con il bike sharing che per i primi 30 minuti è gratis, bhè raga… ne vogliamo parlare? L’auto rimane parcheggiata e ciaone a Sergione mio. E vostro.

Ma, cari Compagni del Carnet, soprattutto se abitate in cintura, la pacchia è finita. A luglio il mio (e vostro) amato ticket da 15 corse sparirà, sostituito da una nuova giungla tariffaria. Era troppo bello per essere vero, lo so. Infatti spesso, nel cuore della notte mi svegliavo, dubitando della sua stessa esistenza. Troppo economico, troppo utile, troppo … troppo. Infatti.

Ci hanno pensato i nuovi inquilini di Palazzo Civico a risvegliarmi dal torpore. Mi daranno, in cambio, un Carnet 10 corse Daily  x 7 giorni a €17,50, ma chi glielo spiega a questi qui che non è la stessa cosa? Ci sarà un biglietto giornaliero da 3 euro, e se lo userò 4 volte in un giorno tutto si appianerà. Ma io non vivo sui mezzi pubblici, lo uso tre, quattro volte a settimana.

Un litro di benzina (12-15 km) costa tra 1,5 e 1,6 euro. Il biglietto giornaliero 3 euro. Ma potrò comodamente pagare con una App. Ecco, APPunto.

Ridatemi il carnet. Please.

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