MALA TEMPORA

Se mi schiero sempre dalla parte di chi quasi sicuramente perderà, se credo nella buona fede del prossimo, se credo che alla fine il bene trionferà sempre, se mi commuovo al cinema, se quando entro in una chiesa ho ancora lo sguardo stupito, se credo che siamo tutti uguali di fronte alla legge, se non credo che il denaro faccia la felicità, se credo che più ti ritrovi in basso sui pioli della scala sociale, più sei degno di stima, è merito suo. Soprattutto suo.

Senza mio padre, che non mi hai mai parlato granché, ma ogni giorno mi ha testimoniato che si può perdere e nello stesso tempo vivere camminando a testa altissima, non so chi sarei oggi, come sarei cresciuto.

Quell’uomo rispettato e amato, che è mio padre, ora si ritrova immerso in una di quelle malattie che un giorno arrivano e trasformano una persona anziana in un bipede senza capo nè coda. Senza memoria, identità, coscienza di sè, sentimenti definiti, affetti riconosciuti.

Ha lo guardo vuoto, sta’ seduto irrequieto sulla sua poltrona, si segna come fosse a messa, biascica litanie lontane, parla con persone che non ci sono o non ci sono più, sbircia la tv e la confonde con la realtà.

Mi osservo accanto a lui, a meno di un metro e mezzo di distanza, seduto a mia volta, digitante su una tastiera,  incapace di essere il bastone della sua vecchia e mi chiedo semplicemente: perchè?

Perchè quell’uomo che mi ha aiutato a diventare il miglior uomo, marito, padre, lavoratore, possibile non c’è più? Chi è quell’uomo stanco e affaticato? Mi guarda e non mi riconosce.  Non sempre, non con certezza. Un volto amico, forse un fratello, qualcuno di famiglia certo, ma chi?

Ti auguro che tutto ciò possa finire presto, papà. Che tu possa tornare dalla persona che più hai amato e che ancora ti ama, un anno e mezzo dopo che se ne è andata.

Cerca di riposare. Mi sentirò meno incapace di starti vicino.

Il tempo non è sempre galantuomo, spesso è una carogna.

 

4 Comments on "MALA TEMPORA"

  1. Bellissime parole Sante!mi spiace molto per il tuo papà…questa malattia è veramente devastante per chi vede tutti i giorni un declino ..brutto a dirsi,ma il ricongiungimento co la tua mamma sarebbe una continuazione al coronamento del loro grande amore!un abbraccio di cuore

  2. Valeria de Carli | 5 Marzo 2020 at 18:25 | Rispondi

    L’uomo che è stato il tuo papà cammina e ragiona con te nella sua apparente assenza che ti addolora, quell’uomo sei tu Sante, e ne puoi essere orgoglioso davvero! E come è bello sapervi accanto ancora, l’uno vicino all’altro!

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