Da lunedì 10 febbraio, dopo 899 puntate, non è più Francesco Costa il conduttore di Morning, il podcast più seguito tra quelli prodotti da ilPost. Costa diventa direttore della testata, succedendo a Luca Sofri, che de ilPost è stato il fondatore ormai quindici anni fa.

Il nuovo conduttore è Nicola Ghittoni, una solida carriera tra Radio Capital, Rai e SkyTG24.

Sono da anni un assiduo ascoltatore di Morning, nonché un fedele abbonato de ilPost e, non so voi, ma sono disorientato. Ghittoni non ha ancora sfondato il muro della mia diffidenza. Come quando vai a una festa e ti dicono: “Ti voglio presentare un amico, è davvero in gamba, vedrai che ti piacerà“. Lo raggiungi, ti presenti, ci fai due parole e sei già li che hai voglia di andare a prendere un panino al buffet.

Ghittoni è bravo, sia chiaro, il problema è mio. L’abitudine è una brutta bestia. Quando cambiarono la voce del doppiatore di Fonzie in Happy Days smisi di vederlo. Quindi, ribadisco, in primis è una mia responsabilità.

Però facendo leva sui tanti anni trascorsi ad occuparmi di produzioni per la tv, avanzerei l’ipotesi che al Post abbiano fato un azzardo. Morning è una creatura di Francesco Costa, costruita sul suo ritmo vocale, sulla sua capacità rara di parlare come se stesse leggendo e di leggere come se parlasse, di fare digressioni curiose, di collegare pezzi apparentemente lontani tra loro, di usare la memoria stessa di “Morning” per raccontare il presente, di fare una battuta da catanese a Milano, di essere simpatico senza essere piacione, di essere incazzoso quando è ora di alzare di una tacca i toni.

Come sostituisci uno come Francesco Costa (The man who explains Italy)? Secondo me facendo un’altra cosa, lasciando a Nicola Ghittoni la possibilità di cambiare tutto ciò che gli impedisce andare in onda senza l’ombra dell’inventore di Morning seduta alla sua destra.

Ovviamente spero di sbagliare, di scoprire che la creatura di Francesco Costa non ha patito il cambio di gestione. Domani proverò comunque ad ascoltare Morning e di arrivare fino alla fine della puntata. Almeno una volta.